Stazioni ricarica auto elettrica: la guida all’installazione
La diffusione dei veicoli elettrici e ibridi e l'importanza delle stazioni ricarica
L'evoluzione del settore automobilistico, caratterizzata dalla crescente diffusione di veicoli elettrici e ibridi, ha introdotto una serie di sfide e opportunità per l'infrastruttura delle stazioni di ricarica auto elettriche.
Con l'aumento della domanda di veicoli elettrici e ibridi ricaricabili, la disponibilità di punti ricarica per le batterie diventa essenziale per garantire una transizione efficiente e sostenibile verso la mobilità elettrica.
Questo articolo fornirà le giuste indicazioni relative alle modalità installative e alle normative da seguire per l'installazione delle stazioni ricarica elettrica, con particolare attenzione agli ambienti come box e autorimesse, dove spesso vengono ricoverati questi veicoli.
Quali sono le tipologie di veicoli elettrici ed ibridi?
Prima di affrontare le modalità di installazione delle stazioni ricarica auto elettrica, è utile fare chiarezza sulle diverse tipologie di veicoli elettrici disponibili:
• Veicoli 100% elettrici (BEV): questi veicoli utilizzano esclusivamente batterie come sistema di accumulo di energia, che alimentano uno o più motori elettrici. I BEV trasformano l'energia immagazzinata nelle batterie in potenza meccanica per il movimento e sono ricaricabili tramite rete elettrica. Non dispongono di serbatoi di carburante, e questo comporta un rischio di incendio generalmente inferiore rispetto ai veicoli tradizionali.
• Veicoli ibridi ricaricabili (PHEV): combinano un motore elettrico alimentato da batterie ricaricabili e un motore a combustione interna. Entrambi i motori contribuiscono alla propulsione del veicolo, e le batterie possono essere ricaricate tramite rete elettrica o tramite l'energia recuperata durante la frenata.
• Veicoli ibridi convenzionali (Full Hybrid): similmente ai PHEV, questi veicoli utilizzano un motore a combustione interna e un motore elettrico. Tuttavia, non possono essere ricaricati tramite rete elettrica, poiché l'energia per le batterie viene generata esclusivamente durante le fasi di decelerazione e frenata.
Sicurezza e prevenzione incendi nelle autorimesse
Nell’installazione di una stazione di ricarica per veicolo elettrico sono di primaria importanza gli aspetti riguardanti la sicurezza. Nonostante i veicoli elettrici non presentino un rischio di incendio o esplosione maggiore rispetto ai veicoli tradizionali, le infrastrutture di ricarica possono introdurre rischi di natura elettrica, che devono essere adeguatamente gestiti.
Le autorimesse che superano i 300 mq sono soggette a controlli periodici da parte dei Vigili del Fuoco, in conformità alle normative di prevenzione incendi. Anche nei box o nelle autorimesse non soggette a tali controlli, è comunque necessario adottare misure di sicurezza appropriate.
Le batterie più comunemente utilizzate nei veicoli elettrici, quelle agli ioni di litio, non sviluppano gas esplosivi durante la ricarica, come avviene invece con le batterie al piombo-acido. Tuttavia, è fondamentale assicurarsi che le infrastrutture di ricarica siano progettate e installate secondo le normative vigenti.
Quali sono le norme tecniche per l'installazione delle stazioni di ricarica elettrica?
L'installazione della stazione di ricarica per veicoli elettrici deve essere effettuata a "Regola d'Arte", rispettando le normative tecniche vigenti, tra cui le norme CEI EN 61851 e CEI 64-8/7, sezione 722. Queste normative regolano sia i tipi di connessione che i modi di ricarica, elementi essenziali per garantire la sicurezza e l'efficienza del sistema.
1. Modo di carica 1: Il veicolo è collegato alla rete in corrente alternata attraverso prese e spine ordinarie per uso domestico o industriale, fino a 16 A, senza funzioni di controllo. È una modalità semplice, ma non garantisce un alto livello di sicurezza.
2. Modo di carica 2: La ricarica avviene tramite prese e spine ordinarie per uso domestico o industriale, fino a 32 A, con un box di controllo (PWM) situato sul cavo o integrato nella spina. Questo sistema contiene dispositivi con funzione di controllo e una protezione differenziale da 30 mA per aumentare la sicurezza.
3. Modo di carica 3: Il veicolo è collegato alla rete in corrente alternata tramite un'apparecchiatura dedicata, installata permanentemente (queste strutture sono comunemente definite “colonnine di ricarica”), che include funzioni di controllo PMW analoghe a quelle del modo 2.
4. Modo di carica 4: La ricarica avviene in corrente continua tramite un caricabatterie esterno alla vettura, con sistema di controllo PWM. Questo sistema consente la ricarica rapida e sicura.
La connessione di tipo A è adatta per il Modo di carica 1, poco adatta per il Modo di carica 2 e possibile per il Modo di carica 3. Attualmente, è prevista anche per il Modo di carica 4.
La connessione di tipo B è possibile per il Modo di carica 1, adatta per il Modo di carica 2 e 3, e attualmente prevista per il Modo di carica 4.
Infine, la connessione di tipo C è considerata poco adatta per il Modo di carica 1, non compatibile con il Modo di carica 2, ma possibile per il Modo di carica 3. È adatta, invece, per il Modo di carica 4.
Ogni tipo di connessione ha dunque una diversa adeguatezza in base al modo di carica, il che determina l'efficienza e la sicurezza delle operazioni di ricarica dei veicoli elettrici.
Requisiti per le autorimesse pubbliche e private
Come accennato, le autorimesse con superficie lorda in pianta superiore a 300 mq sono soggette a controlli antincendio periodici. Inoltre, l’utilizzo di tali autorimesse è ammesso a condizione che venga presentata al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) corredata dalle necessarie certificazioni e dichiarazioni.
Anche se la stazione ricarica auto elettrica non costituisce di per sé un'attività soggetta a controllo di prevenzione incendi, l’installazione di tali infrastrutture ne comporta una modifica che, ove attuata a Regola d’Arte secondo le specifiche disposizioni di legge e normative applicabili, è considerata non rilevante ai fini della sicurezza antincendio.
Linee guida del Ministero dell'Interno per la sicurezza antincendio
Il Ministero dell'Interno ha emanato delle linee guida specifiche per l'installazione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici nelle autorimesse, al fine di garantire che queste non aumentino il rischio preesistente di incendio o esplosione.
l’installazione entro autorimesse soggette a controlli da parte dei Vigili del Fuoco è ammessa, purché siano rispettate le prescrizioni installative di seguito elencate
1. Installazione a regola d'arte: le colonnine di ricarica auto elettriche devono essere progettate e installate seguendo le normative CEI applicabili (serie CEI EN 61851, CEI EN 62196 e CEI 64-8/7), che garantiscono standard di sicurezza elevati.
2. Comando di emergenza: deve essere installato un sistema di sgancio di emergenza, facilmente accessibile e visibile, che permetta di disconnettere rapidamente la stazione di ricarica elettrica in caso di necessità.
3. Modi di ricarica ammessi: solo i modi di ricarica 3 e 4 sono autorizzati nelle autorimesse soggette a controllo. Questi modi offrono maggiori garanzie di sicurezza grazie ai sistemi di controllo integrati.
4. Estintori e segnaletica: è richiesta la presenza di estintori portatili dedicati alle apparecchiature elettriche (a CO2) in prossimità delle stazioni di ricarica, con una proporzione di un estintore ogni cinque punti ricarica auto elettriche. Inoltre, l'area deve essere chiaramente segnalata con apposita cartellonistica.
5. Manutenzione e ispezione dei cavi: i cavi di connessione devono essere ispezionati visivamente prima di ogni utilizzo e devono resistere all'usura.
6. Cartellonistica per ispezione del cavo: Se la connessione tra veicolo e stazione di ricarica è di tipo C, occorre aggiungere cartellonistica recante l’obbligo di ispezionare il cavo prima dell’utilizzo.
7. Resistenza all'usura e controllo visivo del cavo: L’isolamento del cavo di connessione deve resistere all’usura; il cavo deve essere verificato a vista prima di ciascun utilizzo.
8. Collegamento a terra della schermatura del cavo: Se il cavo di connessione è dotato di schermatura, questa va collegata a terra.
Dichiarazione di conformità e controlli
L'installazione di una stazione di ricarica auto elettriche deve essere eseguita da parte di un installatore abilitato, che rilascia una Dichiarazione di Conformità (DICO) ai sensi del D.M. 37/2008. In autorimesse soggette ai controlli di prevenzione incendi, è necessario un progetto firmato da un professionista abilitato, e la DICO, unitamente al resto della documentazione deve essere tenuta a disposizione per eventuali ispezioni anche da parte dei Vigili del Fuoco.
Dal punto di vista dell'impianto elettrico, è importante predisporre una linea dedicata con una sezione adeguata per le colonnine di ricarica elettriche, basata sull'assorbimento indicato nella scheda tecnica.
Questa linea, che può essere comune o privata, deve essere collegata a un sistema di sgancio generale in caso di emergenza. Le linee esistenti nell'autorimessa, progettate per l'illuminazione, potrebbero non essere sufficientemente capaci.
Considerazioni finali
La crescente diffusione di veicoli elettrici e ibridi richiede un'adeguata infrastruttura di ricarica che risponda alle esigenze tecniche e di sicurezza. Box e autorimesse sono spesso i luoghi dove avviene la ricarica, e per questo motivo è fondamentale seguire le normative vigenti per garantire un ambiente sicuro.
L'installazione di punti di ricarica auto elettriche deve essere eseguita a regola d'arte, con attenzione ai rischi elettrici e antincendio, e deve rispettare le linee guida emanate dal Ministero dell'Interno.